SETTIMANA SANTA 2021 – Gli orari delle celebrazioni nella nostra Unità Pastorale
SETTIMANA SANTA 2021 | ALBINA | CAMPOMOLINO | GAIARINE |
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Sabato 27 e domenica 28 marzo DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE | sabato ore 18.00 domenica ore 10.00 | sabato ore 17.30 domenica ore 9.30 | sabato ore 19.00 domenica ore 8.00 ore 11.00 ore 19.00 |
GIOVEDÌ SANTO 1 Aprile S. MESSA SOLENNE “IN COENA DOMINI” | ore 20.00 | ore 20.00 | ore 20.00 |
VENERDÌ SANTO 2 aprile AZIONE LITURGICA DELLA PASSIONE E MORTE DEL SIGNORE | ore 20.00 | ore 20.00 | ore 20.00 |
SABATO SANTO 3 aprile SOLENNE VEGLIA E PRIMA MESSA DI PASQUA | ore 20.00 | ore 20.00 | ore 20.00 |
DOMENICA DI PASQUA 4 aprile PASQUA DI RISURREZIONE | ore 10.00 | ore 9.30 | ore 8.00 ore 11.00 ore 19.00 |
LUNEDÌ DI PASQUA 5 aprile LUNEDÌ DELL’ANGELO | ore 10.00 | ore 9.30 | ore 8.00 ore 11.00 |
Il mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore ha segnato per sempre la vita del mondo. Pasqua non è solamente una festa liturgica, ma diventa la fonte della vita.
Ecco come don Tonino Bello ci presenta la Pasqua: “La Pasqua frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi, e perfino la morte, dal versante giusto: quello del «terzo giorno». Da quel versante le croci sembreranno antenne, piazzate per farci udire la musica del cielo. Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell’agonia, ma i travagli del parto. E le stigmate, lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse, saranno le feritoie attraverso le quali scorgeremo fin d’ora le luci di un mondo nuovo. Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro passato! Allora, Coraggio! Non temete! Non c’è scetticismo che possa attenuare l’esplosione dell’annuncio: “le cose vecchie sono passate: ecco ne sono nate nuove”. Cambiare è possibile. Per tutti. Non c’è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermenti che possano resistere all’urto della grazia …”.
Forse questa lunga quaresima di pandemia vuol farci capire quanto sia importante impegnare le nostre forze, non per lamentarci, ma per costruire un domani migliore dell’oggi che ci siamo ritrovati, riscoprendoci comunità autentica e aperta a tutti, ognuno con la propria piccola e personale responsabilità.
Buona Pasqua!