19 GIUGNO 2022 – CORPUS DOMINI, perché e cosa festeggiamo – La sequenza ”Lauda Sion”

Spostata in molti Paesi dal tradizionale giovedì alla domenica, il Corpus Domini sottolinea l’importanza dell’Eucaristia.

Gentile Bellini, processione della Vera Croce in Piazza San Marco, pittura, 1496 – Gallerie dell’Accademia, Venezia

La festa venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall’ostia uscirono alcune gocce di sangue per testimoniare la reale presenza del Corpo di Cristo.

La data della solennità del Corpus Domini 2022 ricorre il giovedì della seconda settimana dopo la Pentecoste. Si tratta pertanto di una ricorrenza “mobile” (non cade sempre nello stesso giorno dell’anno) in quanto direttamente collegata alla data della Pasqua.

Corpus Domini (Solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore), è sicuramente una delle “feste” più sentite a livello popolare. Vuoi per il suo significato, che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, vuoi per lo stile della celebrazione. Pressoché in tutte le diocesi infatti, la solennità si accompagna, in tempi normali, a processioni, rappresentazioni visive di Gesù che percorre le strade dell’uomo.

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Per approfondire – Corpus Domini, dalla visione mistica al miracolo eucaristico di Bolsena: sei cose da sapere

LA SEQUENZA: “Lauda Sion Salvatorem”

La sequenza “Lauda Sion Salvatorem” è una preghiera della tradizione cattolica. In essa, dopo la lode all’Eucaristia, viene espresso il dogma della transustanziazione e spiegata la presenza completa di Cristo in ogni specie.

L’autore è san Tommaso d’Aquino, che la compose attorno al 1264, su richiesta di papa Urbano IV. Nel 1679 la paternità dell’Aquinate fu posta in dubbio dai Gesuiti, che generarono un’accesa discussione con i Domenicani, i quali citavano la testimonianza di Tolomeo da Lucca, un contemporaneo di Tommaso.

È una delle cinque sequenze conservatesi dopo la drastica riduzione voluta dal Concilio di Trento e viene recitata o cantata prima dell’Alleluia che precede il Vangelo nella S. Messa del Corpus Domini (facoltativamente dal 1970).

Nella liturgia cattolica romana, viene eseguita (in intero, oppure nella versione “breve” a partire dal verso “Ecce Panis”) prima dell’Alleluia nella solennità del CORPUS DOMINI.

Vi proponiamo la versione breve “Ecce Panis Angelorum” (canto gregoriano) eseguita da Isabella Costelloe-Riello Pera, voce guida nelle S. Messe di Gaiarine e corista nel coro parrocchiale “Cantate Domino”.

Per ascoltare il canto, puoi anche cliccare qui o sull’immagine.

Per saperne di più sul canto ”Ecce Panis Angelorum”, clicca qui.

Il Lauda Sion è stato tradotto in musica da molti compositori, fra cui Orlando di LassoPierluigi da PalestrinaFelix Mendelssohn e Federico Caudana.

Qui, puoi ascoltare il “Lauda Sion” di Caudana, eseguito dal coro “Don Natale Bellani” di Bonemerse (CR)

Lauda Sion (Ecce Panis) – Testo e traduzioni