CORPUS DOMINI, la festa di Gesù che si fa pane
Festa della fede, perché la vivifica e la rafforza, ma soprattutto festa del Signore e dell’Eucaristia, il Corpus Domini – o come viene chiamata in alcuni Paesi, Corpus Christi – richiama alla memoria il mistero dell’Incarnazione e lo perpetua, perché Gesù resta sempre con noi
Una festa di popolo
Il Corpus Domini (Corpo del Signore), è sicuramente una delle solennità più sentite a livello popolare. Vuoi per il suo significato, che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, vuoi per lo stile della celebrazione. Pressoché in tutte le diocesi infatti, si accompagna a processioni, rappresentazione visiva di Gesù che percorre le strade dell’uomo.
San Tommaso D’Aquino, Lauda Sion Salvatorem, Sequenza del Corpus Domini
La sequenza Lauda Sion Salvatorem è una preghiera della tradizione cattolica. In essa, dopo la lode all’Eucaristia, viene espresso il dogma della transustanziazione e spiegata la presenza completa di Cristo in ogni specie. L’autore è san Tommaso d’Aquino, che la compose attorno al 1264. Viene codificata dalla liturgia come una sequenza, una delle cinque conservatesi dopo la drastica riduzione voluta dal Concilio di Trento, e viene recitata o cantata prima del Vangelo nella S. Messa della solennità del Corpus Domini.
LAUDA SION: Sequenza cantata da Isabella Costelloe – Parrocchia di Gaiarine – per la solennità del Corpus Domini 2023
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