PAPA FRANCESCO: Venezia sia segno di inclusione, cura del Creato e bellezza accessibile a tutti

Domenica 28 aprile, il Papa ha celebrato la Messa in Piazza San Marco a conclusione della visita nella città lagunare. Circa 10.500 fedeli presenti. Nell’omelia l’invito ai cristiani a portare frutti di giustizia e solidarietà e “scelte di attenzione” per la salvaguardia del patrimonio ambientale e di quello umano: “Comunità, quartieri, città, diventino luoghi ospitali, accoglienti, inclusivi”. Dal Pontefice il monito: “Senza cura e salvaguardia dello scenario naturale, Venezia potrebbe cessare di esistere”.

All’evento ha partecipato anche un gruppo di giovani della PASTORALE GIOVANILE della diocesi di Vittorio Veneto (vedi sotto).

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Visita a Venezia: Incontro con i giovani (Piazzale antistante la Basilica della Salute, 28 aprile 2024) – Il testo del discorso.

“Ieri*, alla storica visita di Papa Francesco a Venezia, eravamo presenti anche noi con una piccola delegazione di giovani della nostra diocesi. ✨
Abbiamo partecipato all’incontro con i giovani alla Basilica della Madonna della Salute, dove il Santo Padre ha parlato ai nostri cuori. Tante sono le parole e i pensieri che ha riservato a noi giovani, definendoci “belli e delicati un po’ come Venezia”. Infine, ha concluso facendoci ripetere diverse volte ciò che Gesù diceva alle persone sulle quali compiva i miracoli: “Alzati e vai!” Insieme, allora, alziamoci e andiamo sapendo che Dio sempre ci tende una mano”.

*Cfr. domenica 28 aprile

Il giovane in basso a sinistra, è Mirko Chiaradia, di Francenigo, componente dell’Equipe di Unità Pastorale di Gaiarine, e attivo collaboratore della Pastorale Giovanile diocesana.

(fonte: Pastorale Giovanile di Vittorio Veneto, con alcuni scatti di Mirko Chiaradia)