SECONDA DOMENICA DI AVVENTO: Il Vangelo di Luca nella Festa dell’Immacolata – 2° incontro

Mercoledì 4 dicembre 2024 – Sintesi dell’incontro di lettura e meditazione condivisa sul Vangelo di Luca, con la guida di don Fabrizio Casagrande

Mercoledì 4 dicembre 2024, abbiamo proseguito il cammino sinodale della nostra Unità Pastorale, in preparazione al Natale, con il secondo incontro di lettura e meditazione sul Vangelo di Luca.

All’inizio, don Fabrizio ci ha illustrato l’importanza della festa dell’Immacolata Concezione per la Chiesa italiana. La celebrazione di questa Solennità l’8 dicembre è concessa, di anno in anno, dal Dicastero per il Culto Divino, che ne autorizza la celebrazione in sostituzione della liturgia della II domenica di Avvento. Maria è infatti una figura centrale nel tempo di Avvento e in quello di Natale, immagine dell’attesa e dell’accoglienza. Pertanto questa Solennità non si colloca nell’anno liturgico come una ricorrenza a sé, ma profondamente legata a ciò che in questo tempo dell’anno la Chiesa celebra.

Don Fabrizio si è poi soffermato sulla particolarità dei Vangeli di Luca e Matteo, unici evangelisti a parlarci dell’infanzia di Gesù e del periodo storico antecedente la sua venuta. L’intento di Luca è mostrare come Gesù e la sua storia rappresentino la piena realizzazione delle Scritture. Egli scrive con l’attitudine dello storico e riporta in maniera lineare tanti dettagli che gli altri autori dei Vangeli tralasciano. Il suo obiettivo è presentare l’unica persona che può salvare l’umanità, ovvero Gesù, il Figlio di Dio. Lo stile del testo di Luca è quello tipico della storiografia dell’epoca, sobrio, scorrevole, e nello stesso tempo più elaborato rispetto a Marco e Matteo, probabilmente frutto dei suoi studi in medicina.

Per quanto riguarda l’Annunciazione, Don Fabrizio ha precisato che in realtà, nel Vangelo di Luca, gli annunci di nascita sono tre: quello dell’Angelo Gabriele a Zaccaria per Giovanni Battista (1,5-25), quello dello stesso Angelo a Maria (1,26-38) e quello dell’Angelo del Natale ai pastori (2,8-10) per Gesù.

Se guardiamo alla struttura del brano dedicato all’Immacolata, esso gode di una struttura interna lineare:

  • Angelo: saluto (v.28b);
  • Maria: reazione interiore (v.29);
  • Angelo: prima parte del messaggio (vv.30-33);
  • Maria: reazione verbale e domanda (v.34);
  • Angelo: seconda parte del messaggio (vv.35-37)
  • Maria: reazione verbale e adesione (v. 38a)

Don Fabrizio si è quindi soffermato sull’analisi del brano dell’Annunciazione, approfondendone termini ed espressioni.

Nella presentazione che ne abbiamo da parte di Luca veniamo a conoscere che Maria risiede nello sconosciuto villaggio di Nazaret; che è una ragazza giovane (parthenos), la quale in seguito si definirà come “vergine”, dal momento che “non ha conosciuto uomo”; che è stata (ed è) promessa sposa ad un discendente di Davide, di nome Giuseppe. Nell’Annunciazione l’angelo saluterà Maria, invitandola a “gioire” (Lc 1,28) perché essa sarà resa partecipe del mistero della salvezza. La gioia, infatti, nell’opera di Luca, non è solo uno stato psicologico, ma connota coloro che hanno fatto esperienza della salvezza divina. […]

Terminata la parte dedicata alla Lectio, con l’aiuto di alcune domande, abbiamo dedicato un tempo alla riflessione personale e un tempo alla condivisione in gruppo. Infine, abbiamo concluso l’incontro leggendo le preghiere, che ogni gruppo ha composto, quale sintesi degli interventi dei partecipanti.

Per una semplice Lectio, che richiama i principali contenuti sviluppati da don Fabrizio, clicca qui.

Ad allietare la serata c’è stato un semplice momento conviviale.

Condividiamo con voi le nostre preghiere.

Con l’augurio che anche questo racconto abbia suscitato il vostro interesse, Vi aspettiamo al prossimo incontro di mercoledì 11 dicembre 2024, alle ore 20:30, presso l’oratorio di Gaiarine.

Buona preparazione al Natale!

I coordinatori dei gruppi