Parrocchia di Francenigo
Storia della parrocchia
La pieve di Francenigo (comune di Gaiarine, V), in origine detta anche “di Livenza”, si trova nel territorio della Diocesi di Vittorio Veneto, forania di Sacile. La chiesa, arcipretale, è una delle sei chiese intitolate al patrono diocesano, San Tiziano vescovo, festeggiato il 16 gennaio, e di queste è l’unica pieve. In quanto tale fu matrice di Albina, Brugnera e Gaiarine, attestate come parrocchie fra la seconda metà del XV e l’inizio del XVI secolo, motivo per cui i parroci delle tre filiali mantennero il dovere di recarsi ogni anno a Francenigo per la benedizione del cero e del fonte battesimale nel sabato santo.
La più antica attestazione del paese risale al 1192, anno in cui il patriarca di Aquileia concesse a Veceleto da Prata l’investitura di più terre lungo il Livenza, fra cui anche Francenigo. Dal punto di vista amministrativo, fece parte del territorio giurisdizionale dei conti di Porcia e Brugnera dal 1214 all’epoca napoleonica. Aveva due frazioni che erano Canderan e San Giovanni Battista di Livenza.
Circa la chiesa non si conosce l’epoca della costruzione, né della consacrazione, ma la si trova documentata a partire dal 1286, mentre per quanto riguarda il beneficio l’attestazione più antica pervenutaci è di molto posteriore e risale al 1533. […]
La chiesa arcipretale di Francenigo, dedicata a San Tiziano, oggi.
La chiesa parrocchiale subì molte trasformazioni nel corso dei secoli che ne cambiarono profondamente l’aspetto. L’edificio originario, visitato nel 1474 dal vescovo Nicolò Trevisan e trovato “bene in ordine” e dotato di una grande croce d’argento e due calici, nonché di una “fabbrica” che aveva un reddito annuo di 13 stari di frumento, fu sottoposto a lavori a partire dal 1533. Questi lavori interessarono la chiesa, la sacrestia e il campanile e culminarono nel 1547 in una sorta di ricostruzione, voluta dall’allora parroco Ludovico dei Conti di Porcia e ancor oggi testimoniata da una vecchia epigrafe posta all’ingresso della chiesa. Nei secoli successivi subì dei restauri ma ancora, nel corso del Novecento, fu notevolmente ampliata e quasi totalmente ricostruita, al punto che la sua pianta attuale si trova in senso opposto rispetto a quella cinquecentesca. […]
N.B. La citazione delle fonti, nelle note a piè di pagina, è contenuta nel testo originale allegato, a cura di Francesca Ghirardi.
Opere d’arte presenti nella chiesa
Pomponio Amalteo, Vergine in gloria tra san Giovanni Battista e san Tiziano, Chiesa di San Tiziano, Francenigo