PAPA FRANCESCO : il vero amore non è predatorio, si dona – Udienza del 17 gennaio

È la lussuria il vizio su cui il Papa richiama l’attenzione durante l’udienza generale. La catechesi prosegue il ciclo dedicato ai vizi e alle virtù. Il cristianesimo non condanna l’istinto sessuale e l’innamoramento “è una delle realtà più sorprendenti dell’esistenza”, ma la sessualità se non iscritta in una relazione è una catena: amare è rispettare l’altro, la lussuria “rapina, consuma in tutta fretta”

Dopo aver riflettuto, mercoledì scorso, sul vizio della gola, nella catechesi all’udienza generale di oggi, Papa Francesco parla di un altro vizio “sempre accovacciato alla porta del cuore”: quello della lussuria. Ne spiega la differenza e fa una precisazione:

Mentre la gola è la voracità nei confronti del cibo, questo secondo vizio è una sorta di “voracità” verso un’altra persona, cioè il legame avvelenato che gli esseri umani intrattengono tra di loro, specialmente nella sfera della sessualità. Si badi bene: nel cristianesimo non c’è una condanna dell’istinto sessuale, non c’è una condanna. Un libro della Bibbia, il Cantico dei Cantici, è uno stupendo poema d’amore tra due fidanzati.

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In copertina, Marc ChagallLa Passeggiata, 1917-1918, olio su tela, 170 x 163,2 cm. San Pietroburgo, Museo di Stato Russo.