UNITA’ PASTORALE: “Uno sguardo che cambia la vita” – Sintesi dell’incontro per catechisti in UP
L’incontro di formazione per catechiste/i dell’U.P. di Francenigo, Gaiarine, Albina e Campomolino, si è svolto venerdì 28 febbraio 2025, nei locali della Sala Damiano Chiesa di Francenigo, con la guida di Carolina Sordon, dell’Ordo Virginum diocesano, sul tema della relazione autentica
Il racconto di Susanna Marchesin
Venerdì 28 febbraio 2025, nei locali della Sala Damiano Chiesa di Francenigo si è tenuto un incontro di formazione rivolto a tutti coloro che sono impegnati nell’ambito della catechesi, all’interno della nostra Unità Pastorale.
A guidare la riflessione c’era la signora Carolina Sordon, laica consacrata all’Ordo Virginum, impegnata da anni nell’ambito della formazione religiosa e della catechesi sia con i più piccoli che con i giovani e gli adulti, all’interno dell’Unità Pastorale di Vazzola/San Polo, ma anche a livello diocesano.
La serata è iniziata con un momento di presentazione da parte dei partecipanti. Successivamente, la signora Carolina ha proposto una breve attività che consisteva nel condividere i bisogni che, secondo l’esperienza di ciascuno, emergono maggiormente da parte dei ragazzi e dei giovani dei vari gruppi. E’ stato quindi chiesto ad ognuno di sintetizzare in una parola il desiderio che ciascun catechista presente aveva per i propri ragazzi. Rispetto, abbraccio, amore, coinvolgimento, libertà, scoperta, conoscenza, profondità, attenzione … sono solo alcune delle parole che sono state espresse e da cui è partita la profonda riflessione della signora Carolina sul significato e sullo stile che il nostro servizio dovrebbe avere, alla luce di un brano tratto dagli Atti degli Apostoli 3, 1-10, dove si narra della guarigione di uno storpio da parte di Pietro.

Molti sono gli spunti che sono emersi, primo fra tutti, l’importanza di affinare il nostro sguardo di educatori per comprendere in profondità i bisogni veri di chi ci sta davanti e ci interpella. Vivere un incontro che vada oltre i contenuti da proporre e le attività programmate e faccia sentire “guardati” e accolti i nostri ragazzi.
“Lo sguardo di Gesù mai ti abbassa, mai ti umilia. Ti invita ad alzarti. E’ uno sguardo che ti porta a crescere e ti incoraggia, perché ti vuole bene … Gesù guardava ognuno e ognuno si sentiva guardato da Lui …”

L’incontro si è concluso con queste parole di Papa Francesco, nell’augurio che ognuno di noi possa avere questo sguardo, in particolare, verso i ragazzi che incontra nei gruppi di catechesi.